Il termine "Shabby Chic", coniato nel 1980 dalla rivista “The World of Interiors” è una forma di interior design diventato un vero e proprio stile di vita, grazie all'opera della designer inglese Rachel Ashwell che iniziò decorando la propria casa seguendo determinati canoni estetici che oggi identificano questo stile.
In seguito al successo riscosso dal suo arredamento tra i suoi amici, Rachel Ashwell decise di fondare, nel 1989, uno store aSanta Monica, in California, chiamato Shabby Chic. Questo stile diventò subito popolare negli Stati Uniti negli anni 90 soprattutto in città come Los Angeles e San Francisco.
La frase con la quale inizia il suo libro “Shabby Chic” : “Il comfort, la bellezza dell’imperfezione, il fascino degli oggetti rovinati dal tempo uniti al piacere di una vita semplice e pratica: questi sono i fondamenti di ciò che oggi conosciamo come lo stile "Shabby Chic”, ci fa ben comprendere quale sia la vera anima di questo stile.
E’ uno stile di arredamento dove mobili e arredi, in legno o ferro, hanno una pittura chiara, bianca in tutte le sue sfumature o pastellata, tortora…grigia chiara…decapata, sbiadita, mai perfetta ma rovinata, e assumono un aspetto vissuto”…”invecchiato”…”usurato”…come se avessero uno strato di polvere sopra… i segni, le scrostature regalate dal tempo passato..ed è proprio questa caratteristica a renderli così amabili, sono come ovattati, morbidi e delicati…creano ambienti romantici, rilassanti, confortevoli.
I tessuti sono il cotone, il lino abbinati in contrasto al pizzo e ai merletti, volant, ricci naturalmente nelle tonalita chiare…bianco puro, ecru, sbiancati, ma anche fantasie, con fiori d’epoca, rose, ortensie e camelie…
Non potranno mancare utensili e vecchie scatole in latta, servizi di porcellana vintage anche spaiati, lampadari con gocce di cristallo, portacandele in legno usurato e ferro arruginito, ceramiche, specchi con cornici lavorate e portafoto dal fascino antico…
L'arredamento "Country", con mobili rustici e tradizionali, è la scelta per chi si sente in sintonia con i ritmi della natura, per chi ama lo stile e le atmosfere d’altri tempi, gli ambienti accoglienti e familiari, che predilige linee che appartengono al passato.
Lo Stile Country si rifà ad uno stile campagnolo, ad un arredamento dai toni caldi, con una rilevante presenza di legno. E’ armonioso e si adatta a qualsiasi tipologia di ambiente dove si voglia creare un’atmosfera rustica. Si distingue per la semplicità, la genuinità, la praticità delle linee e dei materiali che riescono a rendere gli ambienti anche eleganti e raffinati.
I mobili hanno linee semplici, rivisitazione di arredi pensati con una particolare attenzione alla durata e alla praticità, naturalmente in legno, in tutte le sue tonalità, e dalle linee semplici, mai troppo elaborati.
Le finiture sono in tinta color legno o in colori pastello.
Nella versione Country Chic gli arredi mantengono uno stile rustico ma sono più eleganti e raffinati grazie alla scelta del bianco come colore dominante.
Per i complementi, ma anche per tavoli e sedie, è molto diffuso l’uso del ferro, sia per l’arredo di interni che di terrazze e giardini.
Ceramica, porcellana, legno, per vasi, candele, cornici e oggetti, ben contribuiscono a rendere l’ambiente familiare e chic allo stesso tempo.
Per cuscini, tende, tovaglie, si possono utilizzare toni di beige, avorio, panna, vivacizzati da delicate decorazioni con motivi floreali o quadri. A questi colori si possono contrapporre colori con personalità più decisa, come il rosso, il blu, il verde.
Lo stile "Industriale" nasce negli Stati Uniti a partire dagli anni ’50 per poi diffondersi diversi anni dopo, all’inizio degli anni ’80, anche nelle grandi metropoli europee. Questo nuovo stile d’arredo nasce dall’esigenza di arredare ambienti utilizzati un tempo come fabbriche o zone di lavoro industriale e poi trasformati in spazi abitativi.
A partire dal 1995, in Francia e negli Stati Uniti nasce la voglia etica ed estetica di valorizzare e riutilizzare il mobilio industriale e gli oggetti antichi, altrimenti destinati a finire tra i rifiuti.
Dalla Francia l'utilizzo di oggetti in metallo, dall'alluminio satinato ultra leggero al ferro battuto, dall'acciaio all'ottone antichizzato, spesso posti in contrasto con materiali caldi come il legno, spesso vecchio o riciclato, che permette di rendere l'ambiente più caldo e accogliente.
Lo stile Industriale è moderno e metropolitano, solitamente unito al gusto per il vintage
I materiali, le finiture e gli arredi impiegati devono rimandare in maniera chiara ad uno stile spartano,essenziale, minimale e senza eccessi di colore, pur ottenendo un ambiente caldo e accogliente.
Si all’utilizzo di legno e ferro per i mobili, ispirati al mondo delle fabbriche, compatti e dalle linee essenziali, con saldature a vista e irregolarità, le tubature ne sono parte integrante
I colori dominanti sono il grigio, il bianco, il rosso il ruggine, il nero in costrasto con acciaio e alluminio, metallo cromato, ramato.
Elementi tipici dello stile industriale sono la stufa in ghisa, scaffali e cassettiere in metallo, suppellettili come grandi orologi, macchinari di fabbrica in metallo, sgabelli, macchine da scrivere, tutti da posizionare a terra come se fossero provvisori e senza una precisa collocazione, vecchi libri, targhe insegne, scritte, lampade
Tappeti, cuscini, tende sono in fibre naturali come lo juta, il lino, il sisal.